«LA SOLIDARIETA’ SPESA BENE»: ECCO COME FUNZIONERA’,L’EMPORIO CARITAS DI PESCARA
Arrivati alla cassa i clienti dell’Emporio Caritas non dovranno tirar fuori denaro dal portafoglio. Basterà che presentino la speciale carta elettronica precedentemente ricaricata del credito di spesa. Sarà un apposito gruppo di monitoraggio composto da operatori e volontari della Caritas diocesana, dei Servizi Sociali del Comune di Pescara, ect. ad ammettere persone e famiglie al servizio, dopo un’attenta valutazione delle reali necessità economiche. A quel punto verrà creata la tessera elettronica caricata a punti
corrispondenti al valore in euro. Il gruppo di valutazione continuerà a seguire l’utilizzo del
credito di spesa per tutto il periodo programmato, nell’ambito di un più ampio progetto di
promozione umana predisposto per le famiglia o le persone accreditate.
L’iniziativa sarà resa possibile anche grazie alla legge 155/2003 («Disciplina della
Distribuzione dei prodotti alimentari a fine di solidarietà sociale»), meglio conosciuta come
«Legge del Buon Samaritano», che permette alle aziende alimentari di donare i prodotti
non vendibili (perché prossimi alla scadenza o per difetti di confezionamento o anche per
surplus di produzione) alle onlus, sollevandole da ogni responsabilità circa il loro corretto
stato di conservazione, trasporto e, infine, utilizzo.
Nello stesso tempo sui prodotti che per vari motivi sarebbero destinati alla discarica,
ma recuperabili in base alla legge n° 155/2003 ed Art. 13D. Lgs. 460/97, i donatori
possono risparmiare il costo dell’IVA e dello smaltimento, dando nel contempo un segnale
di attenzione sia alle persone che all’ambiente.
Arrivati alla cassa i clienti dell’Emporio Caritas non dovranno tirar fuori denaro dal portafoglio. Basterà che presentino la speciale carta elettronica precedentemente ricaricata del credito di spesa. Sarà un apposito gruppo di monitoraggio composto da operatori e volontari della Caritas diocesana, dei Servizi Sociali del Comune di Pescara, ect. ad ammettere persone e famiglie al servizio, dopo un’attenta valutazione delle reali necessità economiche. A quel punto verrà creata la tessera elettronica caricata a punti
corrispondenti al valore in euro. Il gruppo di valutazione continuerà a seguire l’utilizzo del
credito di spesa per tutto il periodo programmato, nell’ambito di un più ampio progetto di
promozione umana predisposto per le famiglia o le persone accreditate.
L’iniziativa sarà resa possibile anche grazie alla legge 155/2003 («Disciplina della
Distribuzione dei prodotti alimentari a fine di solidarietà sociale»), meglio conosciuta come
«Legge del Buon Samaritano», che permette alle aziende alimentari di donare i prodotti
non vendibili (perché prossimi alla scadenza o per difetti di confezionamento o anche per
surplus di produzione) alle onlus, sollevandole da ogni responsabilità circa il loro corretto
stato di conservazione, trasporto e, infine, utilizzo.
Nello stesso tempo sui prodotti che per vari motivi sarebbero destinati alla discarica,
ma recuperabili in base alla legge n° 155/2003 ed Art. 13D. Lgs. 460/97, i donatori
possono risparmiare il costo dell’IVA e dello smaltimento, dando nel contempo un segnale
di attenzione sia alle persone che all’ambiente.
Nessun commento:
Posta un commento